Enciclopedia de la Literatura en México

La morte di un artista

Sebastián Vaca, un giovane artista di belle speranze, si ritrova una sera a un ricevimento nel quartiere più elegante di Città del Messico.

All’improvviso vede uno degli ospiti, un pittore soprannominato l’Utopista, salire in piedi sulla balaustra della terrazza e cadere di sotto. Mentre i paramedici portano via il cadavere, Sebastián conosce colui che diventerà il suo mecenate: Aristóteles Brumell. Aristóteles è un uomo elegante, raffinato e ricchissimo, grazie a un cospicuo patrimonio lasciatogli dal nonno.

Dal suo illustre antenato non ha ereditato però solo i soldi e la passione per l’arte, ma anche i vizi e soprattutto l’abilità di fare degli altri delle pedine che dispone, a suo piacimento, in una sorta di gioco machiavellico.

Inizia così, in un crescendo di humor nero e situazioni surreali, la cronaca della caduta di Sebastián il quale, senza rendersene conto, si trasforma nell’opera d’arte del suo cinico mecenate.

Percorso da una tensione latente che tiene il lettore incollato fino all’ultima pagina, La morte di un artista mostra la decadenza dell’uomo in una società elitaria e senza scrupoli abituata a imporre il suo punto di vista e i suoi capricci.

* Esta contraportada corresponde a la edición de 2018. La Enciclopedia de la literatura en México no se hace responsable de los contenidos y puntos de vista vertidos en ella.