Enciclopedia de la Literatura en México

Ballata per mia madre

Quando è entrata al Pronto Soccorso, qualcuno ha scritto male il suo nome: Guadalupe “Charles”. Ed è così che la chiamano tutti in ospedale. Guadalupe Charles. In certi momenti, al buio, quando ho più paura, cerco di convincermi che sto vegliando il delirio di una sconosciuta.

Guadalupe Chávez è stata in gioventù una donna bella che ha vissuto una vita avventurosa fuori dagli schemi. Prostituta per necessità, ha condotto con sé i figli nel suo peregrinare attraverso tutto il Messico, in una lotta costante per difendere la dignità della vita. Ma ora la malattia incurabile della donna impone al figlio-narratore ormai adulto un esercizio autobiografico. Il tempo morto in ospedale accanto al letto della madre diventa creativo, verità e finzione si fondono e la malattia si trasforma in metafora della scrittura, in occasione per confrontarsi con i propri ricordi, con un Messico violento e pieno di contraddizioni, e con un rapporto, quello madre-figlio, conflittuale e a lungo negato.

Ballata per mia madre è un viaggio genuino e febbrile nel concetto di famiglia, è la radiografia di un Paese e dei suoi fantasmi culturali, ma è anche un racconto intimo narrato con rabbia e dolorosa dolcezza.

Vincitore del Premio Jaén de Novela Inédita nel 2011 e del Premio de Novela Elena Poniatowska nel 2012

Un racconto senza eroi che frantuma la casa di vetro dell’ipocrisia. El País Poche volte in questi ultimi dieci anni, un romanzo ha coniugato in maniera così sconvolgente amore, dolore e violenza. La Tercera

* Esta contraportada corresponde a la edición de 2014. La Enciclopedia de la literatura en México no se hace responsable de los contenidos y puntos de vista vertidos en ella.