Enciclopedia de la Literatura en México

La voce dell'acqua

Malinalli – conosciuta anche come Malinche – è il simbolo dell'incontro tra due mondi inconciliabili, quello azteco e quello spagnolo. «Presto non avrai più un focolare, non tesserai e non preparerai più il cibo. Le tue parole nomineranno ciò che nessuno ha mai visto, la tua lingua renderà visibile la pietra e la trasformerà in Dio»: così le dice la profezia. Venduta a soli cinque anni come schiava, Malinalli non ha mai conosciuto l'amore della madre. Gli unici ricordi felici dell'infanzia sono legati ai momenti passati con la nonna, che l'ha allevata e le ha insegnato il linguaggio dell'acqua, del fuoco e delle stelle. Quando viene data in schiava a Hernán Cortés, Malinalli capisce subito che la profezia si sta per avverare. Per lei quell'uomo è il liberatore, è l'incarnazione del Dio Quetzalcóatl, colui che finalmente porrà fi- ne al dominio degli aztechi e restituirà la libertà alla sua gente. La sua bellezza e l'inusuale abilità con le lingue non sfuggono a Cortés che decide di farne la sua interprete personale. L' attrazione iniziale diventa ben presto una passione forte e carnale: Malinalli e Cortés diventano amanti. Ma il loro legame è destinato a essere messo a dura prova dalla sete di conquista e dall'avidità di Cortés, pronto a distruggere qualunque cosa, anche il loro amore. Ricreando i rituali e i costumi di una cultura complessa e affascinante, La voce dell'acqua racconta la storia di Malinalli, una delle figure più controverse della Conquista. Combinando una fertile immaginazione con una meticolosa ricerca storica, Laura Esquivel ha scritto un romanzo di passioni e di desideri, che restituisce il fascino perduto del mondo azteco e affonda le sue radici nel cuore di un'eroina memorabile.

* Esta contraportada corresponde a la edición de 2006. La Enciclopedia de la literatura en México no se hace responsable de los contenidos y puntos de vista vertidos en ella.


Malinalli - conosciuta anche come Malinche – è il simbolo dell'incontro tra due mondi inconciliabili.

“Presto non avrai più un focolare, non tesserai e non preparerai più il cibo. Le tue parole nomineranno ciò che nessuno ha mai visto, la tua lingua renderà visibile la pietra e la trasformerà in Dio”: così le dice la profezia. Venduta a soli cinque anni come schiava, Malinalli non ha mai conosciuto l'amore della madre. Gli unici ricordi felici dell'infanzia sono legati ai momenti passati con la nonna, che l'ha allevata e le ha insegnato il linguaggio dell'acqua, del fuoco e delle stelle. Quando viene data in schiava a Herman Cortés, Malinalli capisce subito che la profezia si sta per avverare. Per lei quell'uomo è il liberatore, è l'incarnazione del Dio Quetzalcóatl, colui che finalmente porrà fine al dominio degli aztechi e restituirà la libertà alla sua gente. La sua bellezza e l'inusuale abilità con le lingue non sfuggono a Cortés che decide di farne la sua interprete personale. L'attrazione iniziale diventa ben presto una passione forte e carnale: Malinalli e Cortés diventano amanti. Ma il loro legame è destinato a essere messo a dura prova dalla sete di conquista e dall'avidità di Cortés, pronto a distruggere qualunque cosa, anche il loro amore. Ricreando i rituali e i costumi di una cultura complessa e affascinante, La voce dell'acqua racconta la storia di Malinche, una delle figure più controverse della Conquista. Combinando una fertile immaginazione con una meticolosa ricerca storica, Laura Esquivel ha scritto un romanzo di passioni e di desideri, che restituisce il fascino perduto del mondo azteco e affonda le sue radici nel cuore di un'eroina memorabile.

* Esta contraportada corresponde a la edición de 2009. La Enciclopedia de la literatura en México no se hace responsable de los contenidos y puntos de vista vertidos en ella.